martedì 8 settembre 2009

L'ossario di Giacomo



Oggi sul Times e' comparso l'ennesimo articolo che ci dovrebbe ragguagliare sullo stato del processo che concerne Oded Golan, un antiquario israeliano, che sarebbe responsabile della falsificazione del cosiddetto "ossario di Giacomo" (vi lascio alla lettura del pezzo, se siete interessati alle questioni processuali: molto tecniche).
Questo oggetto, che vedete nella foto, apparve nel 2002, quando Golan annuncio' di averlo comprato da un mercante arabo: la cassettina di pietra porta una iscrizione in aramaico ("Giacomo, figlio di Giuseppe, fratello di Gesu'") e molti insigni epigrafisti giudicarono che, dalla forma delle lettere, doveva trattarsi di una iscrizione del I secolo dopo Cristo. In seguito, tuttavia, la Autorita' Israeliana per l'Archeologia accuso' Golan di aver falsificato l'oggetto e di essere per di piu' responsabile di un gran numero di falsi, che, in conbutta con una rete di complici, egli avrebbe piazzato in musei e collezioni di tutto il mondo. La polemica e' subito divampata intensa soprattutto nel mondo anglosassone e il processo a Golan si trascina da un po' di tempo. Nel frattempo, ancora nel 2007, il Discovery Channel ha trasmesso un documentario nel quale si sosteneva che l'ossario sarebbe la prova definitiva dell'esistenza storica di Gesu' di Nazaret.
Naturalmente, su una cosa del genere i commenti ideologici e le prese di posizione guidate piu' dall'ispirazione teologica che dallo studio metodico si sprecano: per esempio, oltre a quelli che vogliono usare l'ossario per provare l'esistenza di Gesu', ci sono moltissimi evangelici americani che lo impiegano in funzione anti-cattolica. Se l'ossario e' autentico, allora si dimostra che Gesu' aveva un fratello, Giacomo, e tutti i dogmi della verginita' di Maria e dell'infallibilita' papale andrebbero a gambe all'aria.
Personalmente, non saprei pronunciarmi sulla cosa in se', ma, con molti altri, farei una considerazione a monte: tutti i nomi citati nell'iscrizione erano estremamente comuni nell'Israele del tempo di Gesu'. Chi ci dice che fossero proprio quelli della famiglia del Nazareno?Come se fra 2000 anni si trovasse una pietra tombale con scritto "Giovanni, figlio di Giuseppe, fratello di Marco". Chi potrebbe assicurare che si tratta della tomba di Giovanni Bazzana?
In questo e in altri casi simili si dimostra come il sensazionalismo gonfiato dai media abbia facilmente la meglio sullo studio serio, che, poverello, e' sempre noioso, lungo e incerto nei risultati.

3 commenti:

Bruno ha detto...

Perettamente d'accordo, caro Bazzana.

Ragione e Fede ha detto...

Rispetto all'ossario di Giacomo la maggior parte degli studiosi parla di un falso o comunque di prova non attendibile.

L'ho descritto qui:
http://dallaragioneallafede.blogspot.com/2009/12/ossario-di-giacomo.html

Anche se poi risultasse attendibile, si ritiene comunque che Giuseppe avesse un matrimonio precedente e Giacomo fosse proprio uno dei figli nati da questo matrimonio. La verginità di Maria non è mai stata messa in dubbio.

Giovanni Bazzana ha detto...

Non e' mai stata messa in dubbio da chi?