Non c'e' alcun dubbio che, a questo proposito, la questione dei cibi (e anche delle bevande) sia di importanza centrale. Per gli studenti in genere e' difficile capire come si possa dare tanta importanza a cosa si mangia, quando lo si mangia e con chi lo si mangia. La cosa e' comprensibile nel contesto americano, dove nemmeno le famiglie in genere si ritrovano assieme per il pranzo o la cena e dove spesso si mangia al tavolo di lavoro, arrivando o tornando dall'ufficio, eccetera, eccetera. Penso che per il lettore italiano sia piu' facile capire, perche' alcune usanze sono forse ancora rispettate da alcuni (ad esempio, il fatto che le famiglie tendano a cenare insieme ad un orario generalmente fisso).
Cerco sempre di far capire che la situazione nell'antichita' doveva essere l'opposto di quella americana: si poteva mangiare solo con certe persone, solo certi cibi e solo in tempi ben determinati. Tutto questo serviva a creare un'identita' di gruppo che gli uomini e le donne dell'antichita' consideravano necessaria per la sicurezza e il benessere di loro stessi e dei loro cari. Nel caso degli Ebrei (ma non solo), il tutto assumeva anche un carattere religioso, perche' questi regolamenti erano stati codificati come comandamenti divini.
Noi sappiamo che ad un certo punto i cristiani, che erano inizialmente tutti Ebrei osservanti a quanto pare dai documenti a nostra disposizione, hanno cominciato ad abbandonare le pratiche dietetiche seguite dagli altri Ebrei (il caso dell'Islam e' diverso perche' pare che Maometto, molto influenzato dal giudaismo nei primi tempi della sua predicazione, abbia deciso di mantenere la validita' di questi precetti). E' chiaro che, facendo questo, i cristiani si mettevano decisamente fuori dal giudaismo e potremmo dire che questo e' stato uno dei passi decisivi verso la separazione delle due religioni. Il problema storico qui e' stabilire quando, come e perche' i cristiani abbiano deciso di non ubbidire piu' alle regole dietetiche: le testimonianze che abbiamo sono assai contraddittorie e ci danno un immagine problematica degli eventi. Nei prossimi post cerchero' di descrivere un poco meglio questo problema.
2 commenti:
Caro Bazzana, post davvero interessante. La invito a proseguire in questo senso. A presto
Bruno
E grazie a G.Lambertenghi per l'input!
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