giovedì 29 aprile 2010

La storia della Maddalena


Ho terminato la lettura di Giovanni e ovviamente uno dei passi che ha piu' "scaldato" gli studenti e' quello (capitolo 20) in cui viene raccontato l'incontro fra Gesu' risorto e Maria Maddalena. L'interesse si capisce perche' questa discepola e' diventata celebre negli ultimi anni per la pubblicita' che le e' stata fatta in romanzi e film, ma bisogna anche dire che ci sono motivazioni piu' serie per una discussione. Proprio l'incontro con il Risorto infatti viene interpretato da teologhe ed esegete femministe come il riconoscimento del fatto che Maria sarebbe la prima "apostola", perche' e' inviata da Gesu' a portare per prima l'annuncio della resurrezione agli altri discepoli.
Naturalmente il discorso e' molto complesso e non mancano elementi ideologici "pesanti", dal momento che molte comunita' cristiane sono ostili ad attribuire un ruolo significativo alle donne nelle loro strutture: si deve valutare quanto sia storico l'episodio (che compare solo in Giovanni) e anche come si possa definire una "apostola" in un Vangelo come questo in cui il termine "apostolo" non e' mai usato nel senso tecnico che troviamo in altri scritti del Nuovo Testamento.
Vorrei pero' spendere due parole sulla curiosa "carriera" che Maria ha avuto nei successivi secoli della storia cristiana. La Maddalena e' stata sempre una santa importante, ma il modo di concepirla e di rappresentarla e' stato assai schizofrenico. In molte rappresentazioni medievali la si puo' trovare come vera e propria "apostola", che "insegna" ai dodici il messaggio affidatole dal Risorto. Questa immagine e' ovviamente assai liberante per le donne, ma il mondo patriarcale gliene ha contrapposta un'altra che ha avuto purtroppo maggior successo: si tratta di una Maddalena nata dalla identificazione (gia' realizzata ai tempi del Papa Gregorio Magno) della Maria di Gv 20 con Maria di Betania (Gv 12) e con una peccatrice che lava i piedi di Gesu' in Lc 7:36-50.
Tale esegesi trasforma Maria da apostola in donna penitente che se ne sta in posizione subalterna piangendo sui propri peccati e punendosi per ottenere il perdono.
Ma non e' finita qui. Siccome la "peccatrice" di Luca e' automaticamente pensata da tutti gli esegeti (uomini) come una prostituta, l'immagine della Maddalena si e' andata caricando di toni sessuali e spesso anche apertamente erotici.
Questo e' un fenomeno di cui spesso, e giustamente, si lamentano le femministe quando osservano come le nostre societa' patriarcali ingabbino le donne dentro varie definizioni stereotipe di oggetti sessuali. Anche l'immagine della Maddalena che oggi va per la maggiore (nel Codice Da Vinci o ne L'Ultima tentazione di Cristo, solo per citare due esempi) non fa altro che ripetere questo schema: Maria come moglie di Gesu' e quindi ancora nel ruolo di madre di famiglia, non certo in quello ("naturalmente" piu' maschile) di apostola al pari di un Pietro o di un Giovanni. Si e' gridato tanto allo scandalo per queste opere, ma in fondo esse non fanno altro che replicare e rafforzare gli aspetti peggiori del passato.

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