domenica 11 ottobre 2009

L'apocalittica nella politica americana


Mi capita spesso di parlare, durante il corso, del ruolo che i testi apocalittici hanno ancora oggi nel dibattito pubblico: so che per il lettore italiano potrebbe apparire strano, ma so anche che gli studenti di qui non hanno nessun problema a comprendere la cosa.
Per dimostrare a quale punto di follia puo' arrivare l'uso delle immagini apocalittiche, vi consiglio di guardare il dipinto riportato qui sopra, che ho scovato ieri su di un blog. Se in piu' seguite questo link potete arrivare al sito del "pittore" nel quale il dipinto appare piu' grande e in cui, cliccando sulle diverse figure, si possono vedere i nomi di ciascuna e delle brevi spiegazioni.
Il dipinto serve a rappresentare uno dei piu' grandi "miti" politici dell'America di oggi: il fatto che gli USA sarebbero la nazione "cristiana" per eccellenza. E' per questo che Gesu', al centro della scena, indica al bambino la costituzione americana (ma si badi bene che si tratta di un vero e proprio mito perche' i padri fondatori - Washington, Jefferson e compagnia bella - erano tutti dei deisti e in effetti per gli evangelici di oggi non sarebbero altro che degli atei).
L'intreccio di religione e politica qui e' totale: infatti, a destra e a sinistra di Gesu', non si vedono solo i padri fondatori di cui si e' detto, ma anche dei soldati che rappresentano le sante guerre combattute dagli USA e una serie di presidenti che disegnano un vero e proprio riassunto della storia, tipico delle apocalissi (da notare che i presidenti, tranne Kennedy, sono tutti repubblicani e che il piu' in vista e' ovviamente Reagan).
Dico che il dipinto e' molto apocalittico, perche', se si osserva bene la disposizone dei personaggi, e' facile fare un paragone con molti quadri classici in cui e' stato immaginato il giudizio universale (soprattutto la parte bassa mi pare ricordi molto la parte bassa del giudizio di Michelangelo nella cappella Sistina). Nell'angolo in basso a sinistra ci sono tutti coloro che sono condannati: non a caso, il primo, che si copre il viso con le mani, e' un giudice della Corte Suprema, che secondo il pittore avrebbe apportato gravi danni alla nazione con le sue decisioni (si deve immaginare che ci si riferisca alle varie decisioni sul diritto all'aborto o sull'eguaglianza di diritti per le minoranze). Questo e' il particolare piu' apocalittico, perche' l'orologio del giudice segna le 11.59 per far capire che non c'e' piu' molto tempo. Attorno a lui si stringono gli altri dannati: un politico, un avvocato, una donna che lavora per le televisioni tutte di sinistra (la favola e' diffusa anche da questa parte dell'Atlantico), la donna che pensa di abortire e il professore con in mano una copia della "Origine della specie" di Darwin. Appena dietro il professore (che si crede uguale a Dio!) si intrufola, dulcis in fundo, Satana stesso (che pero' a me sembra un po' l'imperatore malvagio di Guerre stellari).

2 commenti:

Bruno ha detto...

Eccezionale! Sembra degno dei poster che circolano con tutti i personaggi dei Simpson... Oppure sembra la celeberrima copertina di Sergent Pepper's lonely hearts club band dei Beatles.

Anonimo ha detto...

televisione comunista, giudici comunisti, professori comunisti... dove sta andando a finire l'America?
Ma, a parte gli scherzi: per chi, come me, è dall'altra parte dell'Atlantico, rimane difficile non tanto credere all'esistenza di personaggi come il tuo pittore, quanto comprendere quale seguito effettivamente abbiano.
Ci sentiamo al solito posto
Ale