giovedì 25 marzo 2010

Il pianto di Gesu'

Il capitolo 11 di Giovanni contiene una delle storie meglio riuscite dell'intera letteratura cristiana antica, quella della resurrezione di Lazzaro. Molti particolari sarebbero degni di menzione, ma mi limito ad un particolare che mi ha sempre incuriosito.
Fra gli altri incontri di Gesu' viene narrato quello con Maria, sorella del morto, che lo avvicina al v. 32: nel versetto seguente, ci viene detto che Gesu' "si commosse profondamente". Il verbo greco qui e' embrimaomai, che viene usato per gli starnuti dei cavalli e, tutte le altre volte in cui compare nella letteratura greca, per indicare ira o profonda irritazione. Il verbo appare anche nel Vangelo di Marco, come ho scritto gia' altrove, nella storia della guarigione di un lebbroso che inspiegabilmente si attira l'ira di Gesu'. Anche qui l'irritazione di Gesu' crea non pochi problemi e in effetti la traduzione italiana che ho citato sopra ha ben nascosto la cosa. In questo caso, il pregiudizio teologico mi pare avere una forza spaventosa: perfino il famoso Liddell-Scott (il piu' celebrato dizionario greco in lingua inglese) ha creato appositamente una voce per embrimaomai che vorrebbe dire "to be deeply moved" e in cui ovviamente puo' indicare solo l'esempio di Gv 11:33!
Qualche esegeta ha pensato di cavarsela ipotizzando che Gesu' ce l'abbia con Maria e gli Ebrei che piangono per la morte di Lazzaro, mentre dovrebbero essere felici perche' Gesu' e' finalmente arrivato e adesso risolvera' tutto, ma mi pare che in questo caso la soluzione sia peggio del problema. In realta', l'unica ipotesi valida rimane quella proposta anche nel caso di Marco: la piu' antica versione del miracolo presentava Gesu' come una specie di sciamano, che veniva investito da uno spaventoso turbamento spirituale, simile a ira, quando doveva compiere i suoi miracoli.
E' interessante anche vedere come Giovanni ha risolto il problema: ha aggiunto al verbo incriminato una forma di tarasso (che vuole in effetti dire "turbare") e soprattutto ha inserito il v. 35 (il piu' corto di tutta la Bibbia!), in cui Gesu' per la prima ed unica volta scoppia in lacrime. Si tratta di una reazione molto umana di fronte alla sofferenza e alla morte: infatti tutti i Padri citano questo passo di Giovanni quando vogliono dimostrare che Gesu' era la tempo stesso umano e divino, come si desume dal fatto che ha un canale sempre aperto con Dio nella preghiera dei vv. 41-42.

5 commenti:

Il Censore ha detto...

A proposito dell'ira di Gesù nell'episodio della guarigione del lebbroso riportato nel Vangelo secondo Marco, Ehrman afferma che una possibile interpretazione per questa ira è il fatto che il lebbroso sembri mettere in dubbio la volontà di Gesù di operare la guarigione.

Cosa ne pensa di questa interpretazione, alla luce del fatto che nel caso di Lazzaro, prima che Gesù "frema", Maria sembra quasi accusarlo («Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto»)?

Saluti,
IlCensore

Giovanni Bazzana ha detto...

Caro Censore,
da dove prende l'osservazione di Ehrman (da Misquoting Jesus?)? Lo chiedo solo per andare a controllare, perche' a me sembra molto problematica come lettura: non mi pare che ci sia niente in Mc 1:40-45 che induca a dubitare della fiducia del lebbroso in Gesu'.
Non e' che queste interpretazioni un po' fantasiose non vengano proposte per spiegare questo genere di contraddizioni. Giusto mercoledi' scorso, uno studente mi ha detto di aver sempre creduto che Gesu' si arrabbia con il lebbroso perche' si era stufato di curare gente dopo tutto il lavoro del v. 39!
Il caso di Giovanni 11 pero' e' diverso, perche' molti leggono le parole di Maria (come anche quelle uguali della sorella al v. 21) come un velato rimprovero. In effetti e' possibile, se si considera che Giovanni ama mostrare che i suoi personaggio non capiscono cosa fa Gesu'. Tuttavia, per me resta piu' calzante il confronto con Marco, anche perche' il verbo e' usato talmente di rado anche fuori dal NT.
Grazie dell'interssante suggerimento e saluti.

Il Censore ha detto...

Sono alquanto imbarazzato, perché mi sono appena accorto che ho prestato la mia copia di "Gesù non l'ha mai detto" e dunque non posso dirle in quale capitolo si discute questo brano, ma sono quasi certo che il libro sia quello.

La ringrazio per le sue considerazioni e la saluto.
IlCensore

Anonimo ha detto...

Tutti gli antichi manoscritti, riportano "mosso a compassione". Solo la recensione occidentale riporta "mosso ad ira", il che è in contrasto con il conseguente comportamento di Gesù....prima di tirare delle conclusioni io di solito confronto tutti i dati a disposizione....ciao

Giovanni Bazzana ha detto...

Caro/a anonimo/a,
fa bene a seguire questo metodo.
Immagino che l'osservazione si riferisca alla variante di Mc 1:41, ma non mi e' chiaro cosa si intenda con "tutti gli antichi manoscritti". Forse il codice Beza (D) non rientra in tale categoria?
Inoltre, lei sa bene che la quantita' e l'antichita' dei testimoni sono solo criteri relativi. In questo caso, come gia' scrivevo nel post linkato, come si spiegherebbe l'origine della variante "ira" a partire dalla "compassione"?
Saluti