martedì 15 settembre 2009

Terza lezione apocalittica

Tra i piu' grandi studiosi del Primo libro di Enoch si possono contare due italiani, Paolo Sacchi e Gabriele Boccaccini. Nonostante molti dei libri di Sacchi, professore emerito dell'Universita' di Torino, siano ormai tradotti in inglese e nonostante il fatto che Boccaccini abbia da tempo una cattedra alla University of Michigan, una delle piu' prestigiose degli Stati Uniti, il loro lavoro e' ancora assai poco conosciuto su questa sponda dell'Atlantico.
Tanto Sacchi quanto Boccaccini (che e' stato allievo di Sacchi) partono da una lettura del Libro dei Vigilanti, la prima sezione di quello che oggi chiamiamo Primo libro di Enoch. I "vigilanti" sono angeli che hanno questo nome, perche' passano l'eternita' contemplando Dio seduto sul suo trono senza alcuna interruzione, nemmeno per dormire. Questa contemplazione e' ovviamente concepita come il massimo grado di felicita' raggiungibile per un essere vivente, ma Enoch scopre che i Vigilanti hanno in effetti abbandonato per un attimo la loro contemplazione e hanno volto gli occhi verso la terra. Qui hanno notato la bellezza delle "figlie degli uomini" e sono immediatamente stati presi da un irrefrenabile desiderio sessuale. Spinti da tale impulso, i Vigilanti scendono nel mondo materiale e cominciano ad accoppiarsi con le donne generando una schiera di giganti, esseri mostruosi perche' nati dall'unione proibita fra esseri umani e sovrumani. I giganti, che producono spargimenti di sangue e uccisioni, sono sterminati da Dio con il diluvio universale, ma i loro spiriti, semi-divini, sopravvivono e continuano a perseguitare gli umani producendo sofferenze e dolori.
Questa storia puo' apparire del tutto folle, ma guardando bene se ne trova una traccia anche nella Bibbia ebraica: precisamente nel libro della Genesi (6:1-4) dove si dice chiaramente che "i figli di Dio videro la bellezza delle figlie degli uomini e se le presero come mogli". Si discute molto se il testo della Genesi abbia dato lo spunto a Enoch oppure se in Genesi sia rimasto solo un frammento di una storia molto piu' antica: in ogni caso, Sacchi ha fatto notare che la storia dei Vigilanti da' un'interpretazione tutta particolare sull'origine del male che sarebbe venuto nel mondo in seguito ad eventi su cui gli umani non avevano alcun controllo. Questo sarebbe totalmente opposto all'idea sull'origine del male che si puo' leggere nella Genesi dove il famoso mito di Adamo ed Eva ha un carattere tutto diverso: la' gli esseri umani sono liberi e responsabili in prima persona del male che entra nel mondo.

2 commenti:

GRECO ha detto...

Tutto questo con buona pace di sant'Agostino e la sua idea del peccato originale.....

Giovanni Bazzana ha detto...

Caro Greco, senza dubbio: d'altra parte, molti non trovano traccia del peccato originale nemmeno nel Nuovo Testamento.
Grazie del commento