giovedì 20 agosto 2009

Gesu' ebreo: mogli e arrabbiature

In un post recente ho menzionato una piccola questione filologica che si trova in Marco 1:41, quando, secondo alcuni manoscritti, Gesu' si adira contro un povero lebbroso che gli domanda la guarigione. Secondo molti studiosi questa variante potrebbe essere l'originale e potrebbe essere stata eliminata dal testo, perche' problematica in quanto attribuirebbe un sentimento di collera a Gesu'. Vorrei tornare un attimo sulla questione, perche' questo piccolo problema filologico ha suscitato fra i lettori alcune interessanti reazioni.
In effetti, uno dei problemi piu' grossi per chi pensa che l'arrabbiatura di Gesu' sia originale e' sempre stato quello di spiegare cosa ci faccia questo particolare nel testo di Marco. Uno studioso americano dell'inizio del secolo scorso, Kirsopp Lake, e' arrivato perfino a cambiare la punteggiatura del passo per far in modo che ad adirarsi non sia Gesu', ma il lebbroso che vuole a tutti i costi essere guarito dalla sua malattia. Un po' meno ingegnosamente di solito si dice che Gesu' se la prende non con il lebbroso, ma con la legge ebraica che allontanava dalla vita sociale, come impuri, coloro che erano affetti dalla lebbra. Si vede qui un bell'esempio di quell'anti-giudaismo (o forse anche anti-semitismo) che affiora spesso nei commentatori cristiani. Per fortuna, dopo la Seconda guerra mondiale, i cristiani sono stati costretti a prendere sul serio il fatto che Gesu' fosse un ebreo e non un cristiano. In questa prospettiva io penso che l'arrabbiatura si possa spiegare come una normale reazione di un pio ebreo che si vede inopinatamente accostare da un uomo portatore di una terribile impurita'. La cosa sembra confermata dal fatto che, pochi versetti dopo (44), Gesu' intima al lebbroso guarito di fare tutto quello che viene richiesto dalla legge mosaica.
In un commento ad un post precedente, Paolo obiettava che sarebbe difficile identificare Gesu' come ebreo perche' egli non si sarebbe mai sposato. In effetti, il matrimonio e' la norma fra gli ebrei del tempo (si tratta del primo comandamento dato da Dio all'umanita' nella Genesi), ma non mancano esempi di celibato, come nel caso ormai famoso dei componenti la comunita' di Qumran. Che Gesu' non fosse sposato e' uno dei pochi elementi sicuramente storici della vita del Nazareno, perche' non puo' dipendere dal giudaismo del suo tempo e non puo' essere stato creato dalla Chiesa successivamente, dal momento che tutti i discepoli, salvo poche eccezioni, risultano essere stati coniugati. Comunque, non mi sembra un elemento che possa mettere in crisi l'ormai stabilita ebraicita' di Gesu'. 

1 commento:

Anonimo ha detto...

A proposito di matrimonio e celibato, qualche giorno fa M. Nicora ha postato un commento in merito ad una possibile lettura femminista del celibato di Gesu`, facendo riferimento a studi femministi del Nuovo Testamento. Le dispiacerebbe dirci qualcosa in piu` su questi ultimi? Grazie, Andrea Oz