tag:blogger.com,1999:blog-416943278141321583.post7480861812226503629..comments2014-01-21T19:35:08.657+01:00Comments on TA BIBLIA: James Dunn e le tradizioni oraliGiovanni Bazzanahttp://www.blogger.com/profile/01016221669336335450noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-416943278141321583.post-85473463145323717142010-09-29T05:13:01.641+02:002010-09-29T05:13:01.641+02:00Caro Michele,
hai ragione: sono stato un po' i...Caro Michele,<br />hai ragione: sono stato un po' ironico e questo non ha contribuito molto alla chiarezza.<br />Ti rispondo in breve: ci sono in effetti anche quelle posizioni che tu descrivi riferendoti per esempio a Penna. Sono totalmente legittime, ma io ritengo che storicamente sia piu' appropriato un'altro modello.<br />Non possiamo parlare di un solo "inizio" (primo o secondo che sia) del cristianesimo: al contrario, e' abbastanza chiaro che ci furono diverse posizioni fin dall'inizio e che il movimento non fu mai unitario da nessun punto di vista. Tu citi Paolo come il piu' antico testimone, ma se uno crede all'esistenza di Q (o perfino ritiene il Vangelo di Tommaso piu' antico dei Sinottici) ecco che abbiamo un'altra prospettiva, in cui la resurrezione di Gesu' (tanto importante per Paolo) non ha piu' alcun ruolo.<br />Sulla tua osservazione conclusiva, e' vero che molti Padri ritengono la tradizione orale molto importante (e questo e' il punto forte della tesi di Dunn, secondo me). Se ti interessa approfondire, i frammenti di Papia sono stati recentemente ripubblicati e commentati in maniera magistrale in italiano da Enrico Norelli.<br />Ciao.Giovanni Bazzanahttps://www.blogger.com/profile/01016221669336335450noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-416943278141321583.post-54426813115057401382010-09-27T13:07:16.749+02:002010-09-27T13:07:16.749+02:00Mi sembra di capire che parlando di studiosi "...Mi sembra di capire che parlando di studiosi "conservatori" e dell' "eresia" di Augias e Pesce tu intenda dire di studiosi che tenderebbero ad evitare che certi risultati della ricerca storica sulla predicazione di Gesù (assenza di proclamazioni della propria divinità, escatologia imminente, assenza di un ritenere espiatrice la propria morte e non intenzione di creare una comunità totalmente slegata dalle forme degli altri giudaismi) fossero in qualche modo in contrasto a una certa visione teologica. <br /><br />Occorre dire comunque che non sono pochi coloro che ritengono questi fatti come non contraddittori rispetto al primo messaggio cristiano. Il primo che mi viene in mente è Romano Penna che afferma che le esperienze (naturalmente non indagabili storicamente) dei discepoli della resurrezione costituiscono un "secondo inizio del cristianesimo" che ha fatto comprendere agli apostoli che era la resurrezione di Gesù la base del messaggio di salvezza sul quale poi interpretare anche la vita di Gesù, sebbene Gesù nella sua vita terrena non era consapevole di tale messaggio. Questo mi sembra evidente nelle lettere di Paolo, i testi cristiani più antichi, dove sembra che ciò che Gesù disse in vita sia irrilevante per il messaggio cristiano. <br /><br />Riguardo all'importanza dell'oralità nei primi secoli cristiani mi sembra di ricordare che alcuni padri della chiesa nei primi due o tre secoli davano più autorità alla tradizione orale che a quella scritta, magari mi puoi confermare quanto fosse probabile ciò. Inoltre se la memoria non mi inganna Papia di Ierapoli proponeva teorie interessanti sulle origini dei vangeli che fanno orientare all'esistenza di Q magari mi puoi consigliare qualcosa per approfondire quest'argomento.<br /><br />Ciao.<br />Michele.Anonymousnoreply@blogger.com